Un blog in cui le donne si raccontano, leggono, commentano...spaziando dall'amore alla cucina, dallo sport alla moda, dalla lettura al make-up...!

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mercoledì 29 gennaio 2014

UOVA...saper leggere "l'etichetta"

L'uovo è un ingrediente presente in molteplici ricette e nella pasticceria (e nel cake-design) spesso sono utilizzate crude. Per limitare il pericolo derivato da questo consumo ( il 3% delle uova risulta contaminato da salmonella in Italia), è bene conoscere qualche semplice accorgimento. 
Alcuni preferiscono utilizzare solo uova pastorizzate, ma pensate che sono le uova scadute che vengono sgusciate e poi pastorizzate! La pastorizzazione è vero però, che uccide i germi eventualmente presenti o sviluppati durante il periodo pre-scadenza. Le uova pastorizzate (ahimè indistintamente dalla qualità) sono dentro i prodotti dell'industria dolciaria e delle paste fresche per esempio.
Quindi se si ama realizzare dolci con uova crude, ma si vuole prolungare la scadenza del prodotto, a quel punto è possibile utilizzare uova pastorizzate...
Per le uova fresche è importante saperle riconoscere.
Ad esempio quando ne abbiamo diverse nel frigorifero, un semplice metodo da fare è quello di porre l'uovo in un bicchiere d'acqua: se l'uovo si depositerà sul fondo allora è fresco, se al contrario, tenderà a salire in superficie vuol dire che non è più fresco in quanto sta aumentando il volume della camera d'aria interna.
Le uova scadono per legge 28 giorni dopo la deposizione e le scatole invendute dovrebbero essere ritirate dagli scaffali una settimana prima della data indicata, in modo da non indurre in errore gli acquirenti. E' importante però conservarle correttamente, ossia ad una temperatura tra i +2°C e +6°C, verificare che il guscio sia completamente integro, non lavarle, ma volendo solo al momento della consumazione e lavarsi le mani dopo averle maneggiate!
Inoltre, è utile saper leggere il loro codice.
Infatti, dal 2004, nell'Unione Europea, è obbligatorio che l'uovo riporti impresso il suo codice di tracciabilità, in modo da indicare la provenienza, il tipo di allevamento, ecc... 
Sulla confezione, vengono riportati i dati del produttore, il numero ed il peso delle uova contenute (in base al peso classificate in: XL oltre 73gr , L 63-73 gr, M 53-63 gr, S meno di 52gr), il giorno della deposizione ed il tipo di allevamento (esempio: “uova da allevamento a terra”)

"L'etichetta" impressa sull'uovo, come riportato di seguito, indica nel dettaglio:

  • il primo numero indica il tipo di allevamento  0 corrisponde all'allevamento biologico, 1 allevamento all'aperto, 2 allevamento a terra, 3 allevamento in gabbia)
  • poi la sigla del paese di produzione
  • il codice del comune di produzione
  • la provincia di produzione
  • il numero che identifica il nome ed il luogo dell'allevamento



Naturalmente quelle con il numero "3" iniziale costano leggermente meno provenendo "allevamenti a batteria", ma è così importante risparmiare quel poco?
Oltre che da un punto di vista etico, è quindi importante sapere scegliere le uova migliori, soprattutto da un punto di vista salutare.

Ora ci farete caso? Spero di si!!!!

lunedì 27 gennaio 2014

Tanti Auguri...a me!!

Oggi è il mio compleanno e ciò che di più bello potevo ricevere è la continua dimostrazione di avere una famiglia fantastica che sa davvero sempre farmi sentire amata!
Mio figlio che aveva già promesso di regalarmi un anello da principessa e con la complicità della sua adorata nonna lo ha fatto! ...una sorella che fa in modo e maniera di vedermi anche solo per poche ore per trascorrere del tempo con me e i nostri figli! ...e poi regali fantastici, soprattutto pensati per me e fatti col cuore <3
Solo per citarne uno :
http://rizzoli.rcslibri.corriere.it/libro/6865_casa_rugiati_rugiati.html


Un vuoto enorme lasciato da mio padre, il primo compleanno senza lui... Ma anche per lui, perché sia ancora orgoglioso di me, ho realizzato con tanto impegno, la mia torta... 

Deliziosa, a tre strati, ripiena di crema, nutella e scagliette di cioccolato.. ricoperta di panna e poi in pasta di zucchero, con decorazioni anche in pasta di zucchero (dalla base, al bordo simil-merletto, ai tulipani, foglie, perline, etichetta, ecc...)...tutto completamente commestibile per chi lo desidera! 

... buonissima e sopratutto condivisa con le persone giuste!

Penso siano questi gli ingredienti giusti di un Buon Compleanno, non servono cose grandiose, ma persone grandiose che sanno sempre come starti vicino!


E per voi, qual'è la ricetta giusta per un Buon Compleanno?!?


mercoledì 22 gennaio 2014

MINI ORTAGGI ...carini e non solo!

Gli ortaggi "mini o baby" sono ancora poco apprezzati, conosciuti ed utilizzati in Italia, mentre nel resto d'Europa, soprattutto nel Nord Europa, in particolare in Austria, Svizzera, Olanda e Regno Unito, il loro consumo è molto diffuso da tempo !

Apprezzati per la novità, la taglia ridotta (soprattutto pratica versione per i single!), le proprietà gustative (solitamente più croccanti e dolci delle varietà tradizionali), nutrizionali (la buccia può spesso esser consumata ed è ricca di vitamine e fibre), ma anche per l'utilizzo decorativo, in quanto si prestano molto bene per guarnire "deliziosamente" gustosi piatti e per renderli più fantasiosi!


I piccoli prodotti sono in genere: cavolfiori, broccoli, carote, rape, cetrioli, zucchine, melanzane, pomodori, zucche, fagioli, ecc... e la produzione avviene utilizzando varietà già geneticamente nane, oppure varietà di piantagioni adatte a crescere in forte densità per metro quadro oppure varietà che producono presto mini-ortaggi che possono quindi essere raccolti precocemente.


· I baby ortaggi sono distribuiti soprattutto nella ristorazione "rapida", nella grande distribuzione, e anche come piante ornamentali. 
http://www.bakker-it.com/prodotto/pomodoro-ciliegino-mini/

Sono elementi decorativi per i piatti, verdure crude "di lusso", ma anche perfetti come stuzzichini per aperitivi e ottimi per "promuovere" gli ortaggi tradizionali, ad esempio con i bambini!



In Spagna, Germania e Danimarca è stato lanciato sul mercato questo mix di varietà mini di ortaggi per il consumo crudo. Una confezione pratica, di design, da consumare in qualunque momento, adatto anche ai bambini  per introdurli al consumo di ortaggi. Il sapore è particolarmente dolce e gustoso per la scelta delle varietà proposte.
Un''alternativa salutare rispetto ai soliti snack!


Voi li conoscete? Li mangiate? Come li "utilizzereste"?

mercoledì 15 gennaio 2014

ORTO in CASA :-D

Soprattutto in inverno, perché non realizzare un piccolo orto in casa? 
Il tepore casalingo, sarà perfetto per le piante aromatiche che temono il freddo, sono inoltre belle, profumate e indispensabili in cucina e poi, appena la stagione lo permetterà, l'orto andrà in balcone, terrazzo o in giardino per chi lo ha! 
In commercio ce ne sono di tutte le forme e dimensioni, dai più particolari, come ad esempio un "ecosistema domestico" nel quale gli escrementi dei pesci fertilizzano il terriccio delle piante, modernissimi orti in vaso per cucina ed orti "tecnologici", come orti più semplici, pronti in kit o completamente realizzabili con il fai-da-te!
http://www.greenstyle.it/aquaponics-lorto-di-casa-dalle-feci-di-pesce-13185.htm

http://www.ikea.com/it/it/catalog/products/50250708/
In base al vostro spazio, potete scegliere quelli giusti: "classici" vasetti magari da porre su una mensola illuminata, contenitori in vetro, vasi dal design moderno, kit di vasetti con tutto l'occorrente o addirittura in lattina, da stappare e semplicemente annaffiare!
http://microregali.com/store/index.php/regali-ecologici/fiori-in-lattina-microgiardini/erbe-aromi-cucina.html

E allora perché rinunciare ad erbe sempre fresche per aromatizzare i vostri piatti visto che è così facile? Voi quali preferite?

Poi con la primavera è tutto un altro discorso...possiamo sbizzarrirci in balcone con pomodori, zucchine, peperoncini...tutto rigorosamente MADE AT HOME!!!


domenica 12 gennaio 2014

Caffè...dec,corto,macchiato...???

Dalla macinazione dei semi di alcune piante del genere Coffea, si ottiene una delle bevande più conosciute, consumate ed apprezzate al mondo: il caffè
Le specie più utilizzate sono Coffea arabica e la Coffea canephora che danno rispettivamente la conosciuta aroma arabica e la robusta, differendo per  gusto, contenuto di caffeina, origine territoriale diversa, ecc...
Ma i modi di farlo, questo caffè, sono infiniti!!! :-D

Chi preferisce farlo con la tradizionale Moka, chi lo adora espresso; chi lo macina, chi lo compra già macinato o in cialde o in capsule; chi lo vuole bere al vetro, chi in tazza!!!!


Espresso, decaffeinato, macchiato, freddo, corto, lungo, corretto, americano, al ginseng, d'orzo, shakerato, doppio, ristretto, ecc....ognuno il "suo" caffè!!!

Vengono attribuiti possibili benefici dall'uso di questa bevanda, come il contrario....per me è irrinunciabile dopo il pranzo e perché no, anche la mattina per un buon cappuccino o in qualsiasi altro momento della giornata, soprattutto se preso in buona compagnia! 

E voi??? Ditemi i vostri gusti, le vostre "fisse"... Com'è la vostra "PAUSA Caffè"!?!? ;-D


venerdì 3 gennaio 2014

Carbone della Befana...vogliamo farlo?!?

Ebbene si, il classico "Carbone dolce" dell'Epifania, quello di zucchero che la Befana porta a tutti i bimbi che sono stati buoni! Il dolce tipico di questa festa, quello che non può proprio mancare in ogni calza! ...perché non farlo in casa?...è più semplice di quel che si pensa!!





Ingredienti:
250 gr zucchero semolato
50 ml acqua
50 gr zucchero a velo
2 cucchiai di albume
1 cucchiaino di alcol per dolci (alcol puro o vodka o grappa)
colorante alimentare (in gel)


Montare con le fruste l'albume a neve ed aggiungere poi lo zucchero a velo e l'alcol ( serve solo per gonfiare il composto!) continuando a mescolare. Aggiungere inoltre a questa glassa,il colorante alimentare fino ad ottenere il colore desiderato (suggerisco di scegliere ad esempio: il nero per l'effetto classico; magari il giallo però aggiungendo anche qualche goccia di limone nel composto per creare un carbone aromatizzato al limone, oppure colorante arancione e qualche goccia di succo d'arancia, e così via!).

A parte preparare il caramello in un pentolino, con lo zucchero semolato e acqua q.b. a coprire lo zucchero (circa 50 ml in questo caso).
Quando il caramello inizia a diventare biondo ( intorno ai 130° di temperatura ) versare la glassa nel pentolino, mescolando il tutto il meno possibile, giusto il necessario ad amalgamare i due composti perché poi,  "magicamente" aumenterà di volume!!!! La magia è fatta!!!!!
Trasferire tutto in uno stampo rettangolare o per plumcake per intenderci, (magari foderato) e livellare il composto. Lasciar raffreddare a temperatura ambiente per parecchio, per poi farlo a pezzi e infilarlo nella calza!!!! :-D

Io lo proverò!!!...e voi?!?


mercoledì 1 gennaio 2014

** BUON 2014 **



Il primo post del 2014 dovrebbe essere super, divertente,"scoppiettante" ed allora dovremmo parlare di fuochi d'artificio!!!!! Scherzo :-D

Difficile trovare il primo giusto argomento per questo nuovo anno, allora oggi mi limito semplicemente a farvi il mio augurio per un FELICE 2014, perché riuscire ad essere felici è già molto!


** Buon Anno **