Un blog in cui le donne si raccontano, leggono, commentano...spaziando dall'amore alla cucina, dallo sport alla moda, dalla lettura al make-up...!

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giovedì 10 dicembre 2015

Ciambelline al vino by Ilenia


Ho assaggiato queste ciambelline al vino e non sembravano davvero fossero fatte in casa ed allora ho chiesto subito la ricetta a colei che le aveva preparate...Ilenia!
Ieri me l'ha inviata e la condivido con piacere con voi...io la proverò al più presto!

Ingredienti:
  • 600 g di farina
  • 1 bicchiere di zucchero
  • 1 bicchiere di vino bianco (o rosso)
  • 1 bicchiere di olio e.v.o.
  • 1 bustina di vanillina
  • 1 bustina di lievito
  • un pizzico di sale
  • anice in semi (o in alternativa in liquore)

Si dispone la farina a fontana e si aggiunge quindi al centro un po' dello zucchero, il lievito, la vanillina, il sale e l'anice; si inizia ad impastare aggiungendo l'olio ed il vino (se occorre ulteriore farina).
Dall'impasto ottenuto si formano quindi le ciambelline, cospargendole di zucchero solo sulla parte superiore; si dispongono quindi su una teglia coperta di carta forno.
Vanno in forno a 150°C per 20 minuti o fino a doratura!

Da provare subito ;-P

sabato 5 dicembre 2015

"L'identità italiana in cucina" - Massimo Montanari

Lo scrittore Massimo Montanari "storico italiano ritenuto, a livello internazionale, uno dei maggiori specialisti di storia dell'alimentazione", nell'interessante libro che ho letto "L'identità italiana in cucinaafferma che certo non possiamo parlare di CUCINA ITALIANA in senso stretto, come un preciso modello nazionale, con regole specifiche, perché in tal senso non c'è e non c'è mai stata!

Tuttavia dal Medioevo, possiamo parlare di uno stile culinario italiano che comprende ricette provenienti dalle diverse città e regioni, la conoscenza reciproca dei prodotti e che si distribuisce come una rete di saperi e pratiche. Nelle città si rielabora infatti la cultura alimentare delle campagne, che si diffonde poi grazie ai mercati ed ai viaggi degli uomini, delle merci e dei libri. 
Si fonda quindi un sentimento italiano, non un'identità teorica, ma pratica, quotidiana e concreta, basata sui prodotti e fatta di gusti e sapori.

Quando politicamente il paese si unisce, questo processo si estende nella popolazione: dapprima con Pellegrino Artusi ed il suo ricettario, la borghesia inizia ad integrarsi al nuovo spirito nazionale; poi in seguito alla guerra, anche i ceti popolari si conoscono meglio e successivamente grazie ai mass-media gli italiani entrano nella modernità alimentare, seppur conservando le tradizioni.

La storia, la quotidianità, l'esperienze e gli intrecci di culture diverse, fanno si che nel tempo si vengano quindi a costituire delle precise identità, poiché queste non sono nei geni di un popolo, ma appunto si costruiscono! 
Sicuramente ci sono prodotti come la pasta, il pomodoro ed il peperoncino che appartengono in origine a culture diverse dalla nostra, ma che sono diventati sicuramente identità italiane!

Bisogna pertanto comprendere in questo senso la storia alimentare e gastronomica dell'Italia, come modellata dalla condivisione di saperi, sapori e valori comuni...ed è proprio l'incrocio tra la vitalità del nuovo e la tradizione, la garanzia continua di una cultura gastronomica capillare, forte e soprattutto condivisa!


mercoledì 2 dicembre 2015

Quando la moda e la passione per il cibo si uniscono...

Quando la moda e la passione per il cibo si uniscono....accade che, due amiche, una con la passione per la moda e l'altra per il mondo gastronomico a 4 mani scrivono un articolo da pubblicare sui loro rispettivi blog: Fashion Files Blog e Donne in Blog.


Da tempo abbiamo il desiderio di collaborare, creare una rubrica che unisca questi due mondi...e perché non iniziare parlando di 4-CHETTA?

4-CHETTA, riduttivo chiamarla bracciale; è un'opera d'arte, una forchetta che armoniosamente si lega ad un polso, il polso di coloro che hanno la passione per la cucina e decidono di mostrarlo con questo accessorio di moda, tutt'altro che convenzionale!

Io (Martina by Fashion Files Blog) trovo che l'idea di far diventare la forchetta un accessorio di moda sia, a dir poco, geniale come il connubio tra moda e cucina, ormai sempre più frequente.
Parte da una base in ottone dorato e veste poi delle rifiniture in materiale anallergico e anti-sudorale, di tutti i colori dai più classici ai più disparati come il verde fluo e il rosa shocking.
Originale ma nello stesso tempo semplice, questo bracciale è adatto a tutti, a chi ama la cucina e la moda come la mia amica Erika e a chi ama gli accessori. Oltre ad essere un bracciale bellissimo, 4-chetta ci permette anche di dare il nostro contributo al Centro nazionale Malattie Rare e all'associazione Raffaello (€ 2 per ogni 4-chetta acquistata).




Per me (Erika by Donne in Blogè stato amore a prima vista! Vedendola al polso di una nota foodblogger, sono andata subito sul sito 4-chetta.com per saperne di più. 
La indossano cuochi, appassionati di cucina o anche solo buone 4-chette!!! ...ed io, sono un mix di tutto questo...si capisce??? :-)

Vi anticipo che presto 4-chetta vestirà nuovi look!!!!! 
Già disponibile anche nella nuova versione effetto velluto!




SOCIAL EATING...

SOCIAL EATING, letteralmente "mangiare sociale"; un nuovo modo di trascorrere un pranzo o una cena con gli amici, frequentandone di nuovi, in ambiente accogliente e tranquillo come l'ambito domestico, gustando buoni piatti preparati da un appassionato di cucina e spendendo poco! Questa è la mia definizione :-)

Sicuramente da provare, io non l'ho ancora fatto, ma mi piacerebbe sia da commensale che da padrona di casa nonchè chef per un giorno! .....e naturalmente poi vi farò sapere!

Un po' controverso l'aspetto burocratico, nel senso che viene giustamente sollevato il fatto che non ci siano quelle regole sanitarie, legali, tassazioni, ecc... ai quali i ristoranti devono necessariamente far riferimento, ma prendendo ad esempio Gnammo, quale uno dei principali siti di social eating, rassicura riferendo : Gnammo e tutta la community si aspettano che siano rispettate le normali norme igieniche che speriamo tu sia abituato ad osservare a casa tua, per te stesso. Se svolgi eventi privati di natura saltuaria, senza l’ausilio di strumentazione professionale,... la presenza di camerieri, più tavole apparecchiate, la stampa di un menù alla carta,... riteniamo che si tratti di quello che amiamo chiamare “Social Eating”. Ci piace pensare che qui la peculiarità,... sia la socializzazione e la voglia di condividere una passione, dove il contributo economico ha il solo scopo di rientrare dei costi. Riteniamo che in questo caso non sia richiesto, da un punto di vista normativo, alcun requisito particolare, tuttavia il luogo dove si svolgerà l'evento dovrà avere requisiti igienico-normativi tali da garantirne l'abitabilità secondo le normative vigenti. 
Siamo ancora una volta sicuri, che volendo fare una bella impressione, e magari anche altri eventi, sarai attento ad accogliere i tuoi Gnammers in un ambiente pulito e confortevole. "

Sono da distinguere gli HOME RESTAURANTS, ossia case adibite a ristoranti nella quali si organizzano abitualmente eventi, in modo imprenditoriale, con l'aiuto di collaboratori e con strumenti professionali ed il SOCIAL EATINGossia un evento organizzato occasionalmente in casa, senza l'utilizzo di attrezzature professionali (per saperne di più: come funziona?Il Social Eating e l’Home restaurant  e codice etico Gnammo)


E' sicuramente un tema molto discusso ultimamente...voi cosa ne pensate?

Avete mai partecipato o creato un Social Eating?










domenica 29 novembre 2015

"Viaggi in foto": Expo 2015

EXPO MILANO 2015

Albero della Vita - Lake Arena






Coca-cola



Padiglione Kinder Sport

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Padiglione Italia











 Davide Oldani

Padiglione Zero

Calabria


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Santa Sede




 Francia









Citterio

Ecuador

Stati Uniti



Olanda


Spagna





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Regno Unito




Cina











Per chi non c'è stato, spero che lo abbiate in qualche modo "vissuto" con le mie foto... 
... e per chi invece l'ha visitato, scrivete pure i vostri commenti e pubblicate le vostre foto degli altri padiglioni sul gruppo fb Donne in Blog!