Adori cucinare e ti piacerebbe che questa tua passione diventasse la tua professione?
Forse un modo un pochino più facile del previsto c'è....leggi qui!
E' una professione abbastanza nuova in Italia, ma nata in America già 20 anni fa...non si tratta assolutamente di un servizio di catering ma di... CHEF A DOMICILIO!!!
In pratica tu puoi essere il cuoco che, nel domicilio del proprio cliente (o in altri ambienti se si tratta ad esempio di aziende, istituzioni, ecc), organizza, prepara e serve un pranzo, una cena, un buffet, ecc... in base alle richieste del cliente!
Il lavoro è indicato per tutti coloro che sono appassionati di cucina, siano essi cuochi, ma anche solo amanti della cucina, casalinghe o diplomati all'instituto alberghiero!
Il cliente, che per un compleanno, una cena tra amici, una colazione di lavoro o un'occasione speciale, non vuole rivolgersi ad un servizio di catering o banchetti di ristoranti per i costi più elevati, può optare per uno chef che cucini direttamente in casa propria! Inoltre si scelgono insieme tutti i dettagli, un'approccio quindi personalizzato in cui il cliente è co-organizzatore dell'evento!
Ora provo a rispondere a qualche domanda che potrebbe venirvi in mente:
Riepilogando occorre: passione per la cucina, fantasia, capacità culinarie, ma anche organizzative e sopratutto il sapere risolvere i piccoli imprevisti che possono verificarsi!
Per tutte le altre domande, come ad esempio il kit minimo da avere, come impostare l'incontro con il cliente e l'evento, come calcolare i costi, creare il modulo-cliente con la proposta del servizio, e tanto altro...potete tranquillamente inserire un commento o contattarmi in privato tramite l'apposito modulo (qui a destra, sempre disponibile!)
- Burocraticamente cosa occorre? Attualmente nel nostro ordinamento non esiste una vera e propria regolamentazione per l'attività di Cuoco a domicilio. Sarà sufficiente provvedere all'apertura della partita iva e alla segnalazione d'inizio attività presso lo sportello unico per le attività produttive(può essere preferibile consultare un commercialista e chiedere informazioni presso la Camera di Commercio per questo), ma in caso di attività saltuaria è prevista la possibilità di non aprire la partita iva e di avvalersi della ritenuta d'acconto. Inoltre, è davvero consigliabile, frequentare un corso HACCP perchè tutti coloro che preparano e somministrano bevande ed alimenti devono avere le opportune conoscenze delle proprietà dei cibi e soprattutto delle norme igienico-sanitarie vigenti. Inoltre, questa attività è consentita a chi ha laureee specifiche, diplomi specifici, ecc... (Per approfondimenti di questo tipo scrivetemi pure!) Personalmente ho svolto il corso HACCP e posso dire che è stato utile soprattutto dal punto di vista igienico-sanitario e per le norme di conservazione e preparazione degli alimenti.
- Ci sono corsi specifici? Si trovano, anche sul web, corsi sulle nozioni da sapere per iniziare ad intraprendere questo tipo di attività, ma anche corsi Haccp come citato precedentemente e corsi specifici di cucine particolari sulle quali magari potete specializzarvi ( senza glutine, vegetariane e vegane, per bambini, diabetici, ecc...) per proporre menù sempre più vari. Non sono obbligatori i corsi e nessuno vi chiederà l'attestato, ma possono essere davvero utili e professionalizzanti per proporvi!
- Come faccio ad iniziare la mia attività? Per la parte burocratica già ne abbiamo parlato, nella messa in pratica basterà avere le qualità personali descritte e spargere un po' la voce tra amici e parenti per iniziare! Magari può essere un'idea iniziare organizzando un corso monotematico in casa vostra o di altri per farvi conoscere ed il passaparola positivo farà il resto!
Poi sicuramente "produrre" adeguati bigliettini da visita e magari creare un blog o un sito web d'impatto professionale per pubblicizzarvi anche online(chiedetemi pure un aiuto se ne avete bisogno!) e nei quali i vostri clienti possano vedere foto dei vostri piatti ad esempio ed i vostri menù!!
Riepilogando occorre: passione per la cucina, fantasia, capacità culinarie, ma anche organizzative e sopratutto il sapere risolvere i piccoli imprevisti che possono verificarsi!
Per tutte le altre domande, come ad esempio il kit minimo da avere, come impostare l'incontro con il cliente e l'evento, come calcolare i costi, creare il modulo-cliente con la proposta del servizio, e tanto altro...potete tranquillamente inserire un commento o contattarmi in privato tramite l'apposito modulo (qui a destra, sempre disponibile!)
2 commenti:
ciao,
prima di tutto ti ringrazio per le preziose informazioni.
Con mia moglie abbiamo intenzione di intraprendere l'attività di Chef a domicilio a Milano. quello che non riesco a capire è come partire. Mi aspetto in prima battuta un'attività saltuaria (speriamo lo sia per poco tempo), quindi pensavamo di lavorare in ritenuta d'acconto. Mi viene richiesta però l'apertura di una SCIA, e qui iniziano i problemi. Le attività produttive vengono suddivise in tre categorie: Industriale, manufatturiera e artigianale/industriale non alimentare. Se invece faccio riferimento alle attività di Somministrazione teoricamente ricadremmo sotto la voce banqueting (voce che per altro nel protale del mio comune non è neppure menzionata). per il Banqueting è comunque necessaria la certificazione EX REC (non ricordo come si chiama ora). Nessuno è in grado di dirci se il diploma di tecnico per i servizi turistici è valido come alternativa a tale certificato (come menzionato sul sito della camera di commercio sotto la voce operatore turistico). A questo punto ti chiedo un aiuto per capire cosa devo fare e cosa devo presentare ai vari enti per poter iniziare questa attività. ti ringrazio anticipatamente.
Stefano e Virginia
Ringrazio Voi, innanzitutto per aver letto con interesse l'articolo e per aver apprezzato!
Spero inoltre che la vostra attività prenda davvero il via e per questo, per quel che posso, se volete un aiuto qui su Donne in Blog e/o sul gruppo Facebook, menzionandovi, segnalando un vostro sito( o per crearlo) o scrivere il vostro menù o altro, non esitate a chiedermi!
Nel vostro caso specifico,per il conseguimento del diploma per i servizi turistici, non so se avete sostenuto, nel corso di studi, materie attinenti al commercio, alla preparazione o alla somministrazione degli alimenti...perchè in quel caso accerterebbero quindi la vostra conoscenza in tema.
Per tutti gli aspetti burocratici, vi consiglio però, di chiedere allo SUAP e/o una consulenza da un commercialista di fiducia, certa che saprà indicarvi la strada migliore da intraprendere!
Buona giornata e ... Buon lavoro!!!
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